Pasta fresca! Ogni tanto è proprio necessario concedersi qualche ora per prepararla…farina, uova e via! Certo, potrebbe sembrare (anzi, forse lo è) uno “sbattimento”, per il tempo necessario e per il disordine che inevitabilmente si crea in cucina. Poi però la soddisfazione è tanta e quindi ne vale la pena. Io non riesco a farlo spesso per mancanza di tempo ma, appena si presentano, approfitto subito delle giornate libere.
Ingredienti per quattro persone:
250 g di farina 0
3 uova intere e 2 tuorli
125 g di ricotta
200 g di zucca
12 alici fresche
200 ml di birra scura da malti affumicati*
olio extra vergine di oliva
salvia
sale e pepe
50 ml di aceto di miele
Innanzitutto prepariamo la pasta unendo la farina, le uova e i tuorli. Impastare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio, farne una palla e coprirla di pellicola. Far riposare per 30 minuti. Dopodiché stendere la pasta molto sottile e ritagliare dei quadrati di circa 12 cm cad (ne servono due a persona).
Pulire la zucca e tagliare la polpa a tocchetti di circa 1 cm di lato. In una padella scaldare un filo d’olio di oliva, aggiungere la zucca e farla rosolare, bagnarla con l’aceto, aggiungere qualche foglia di salvia ed un bicchiere d’acqua. Lasciare cuocere per 20 minuti a fuoco lento e aggiustare di sale e pepe.
In una ciotolina lavorare la ricotta con sale e pepe.
Pulire le alici eliminando la testa e le interiora, sciacquarle sotto acqua corrente e passarle nella farina bianca.
In un pentolino fare ridurre la birra fino ad 1/3 del volume iniziale.
In abbondante acqua salata cuocere la pasta per 3 minuti. Nel frattempo scaldare la ricotta lavorata e friggere le alici in olio d’oliva fino a doratura (bastano un paio di minuti per lato).
Su ciascun piatto adagiare un fazzoletto di pasta, al centro adagiare una quenelle di ripieno e coprire con un altro foglio di pasta, non esattamente sovrapposto.
Aggiungere la dadolata di zucca, la riduzione di birra e l’olio di oliva. Adagiare su ciascun raviolo aperto tre alici croccanti e decorare con delle foglioline di salvia.
* birra scura da malti affumicati…non volevo creare uno scoglio psicologico, in realtà superabile, davanti a coloro ai quali potrebbe suonare complicatissimo questo tipo di prodotto ma le caratteristiche di questa birra in particolare sono molto importanti per la ricetta perché regalano al piatto due tocchi distinti e caratterizzanti: il colore e la nota affumicata.
In questo caso io ho usato una Birra Dark Copper Indipendent Ale Fumera de Birrificio del Lago, un micro birrificio aperto da pochi mesi proprio vicino a casa, sul Lago d’Iseo.
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