Pappardelle con cotechino e castagne
- Arianna Vianelli
- 7 nov 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Ricetta proprio autunnale quella di oggi, a base di cotechino e castagne. Nonostante io abbia la tendenza a proporre sapori di mare, verdure e legumi, apprezzo molto anche i piatti tradizionali e “più ricchi”, soprattutto quando davvero si inizia ad odorare il profumo di nebbia e foglie bagnate.
(P.s. Prima o poi mi cimenterò anche nella preparazione di un tipico spiedo bresciano per il quale ammetto un quantitativo di burro pari al fabbisogno biennale di una famiglia di quattro persone)
Ho preparato la ricetta cuocendo ex novo sia castagne che cotechino ma ripensandoci potrebbe essere un’ottimo piatto da realizzare con avanzi. Entrambi gli ingredienti principali infatti sono consumati spesso nel periodo delle festività e come accade sempre in queste occasioni avanzano un sacco di cose.

Ingredienti per quattro persone:
300 g di pappardelle all’uovo
300 g di castagne
1 cotechino da 1 kg circa
olio
sale
pepe in grani
foglie di alloro
Lavare bene le castagne, inciderle con un coltello e farle bollire in acqua salata con qualche foglia di alloro per circa 15/20 minuti in una pentola a pressione (il tempo è da calcolare da quando inizia a fischiare).
Forare in diversi punti il cotechino con uno stuzzicadenti per permettere al grasso in eccesso di fuoriuscire e, sempre in una pentola a pressione (il tempo per me è prezioso), farlo bollire per 45 minuti (anche in questo caso da calcolarsi da quando iniza a fischiare).
Se si è sforniti di pentola a pressione si può usare quella tradizionale, si allungano i tempi di cottura, rispettivamente da portare a 45/50 minuti e a 2 ore circa.
Una volta pronte le castagne, farle raffreddare e pulirle, sbucciandole e togliendo la pellicina.
Scolare il cotechino, lasciarlo raffreddare, levare il budello e tagliarlo a dadini, anche abbastanza grossolani.
In una padella versare un filo d’olio, aggiungere le castagne. Con la forchetta schiacciarne qualcuna. Aggiungere il cotechino, alzare la fiamma e sfumare con mezzo bicchiere di Franciacorta. Lasciare evaporare e aggiungere qualche foglia spezzettata di alloro e del pepe nero in grani. Aggiustare di sale.
Bollire in acqua salata le pappardelle, scolarle dopo due/3 minuti ed aggiungerle al condimento con un paio di mestoli dell’acqua di cottura. Spadellare per qualche minuto e servire aggiungendo una fogliolina di alloro come decorazione.
Ovviamente Franciacorta anche nel calice per accompagnare il pasto, un La Valle Franciacorta Rosé Brut, 45 % di pinot nero e 55% di chardonnay. Il primo regala struttura e carattere, il secondo eleganza e piacevolezza. La sapidità, la mineralità e le bollicine di questo vino sono ideali per un piatto caratterizzato da grassezza e tendenza dolce.

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