Mi capita di rado di cucinare il pesce d’acqua dolce (sardine essiccate a parte naturalmente! 🙂 ) ma ieri sera mi sono lanciata nella preparazione di una pasta con il coregone (o lavarello) che ho stranamente trovato nella mia pescheria di fiducia. La carne del lavarello è magra ma gustosa e, cosa importantissima, quasi priva di spine, quindi si prestava bene ad essere condimento del primo piatto.
Ingredienti per quattro persone:
3 filetti di coregone
350 g di orecchiette si grano arso
un mazzo abbondante di asparagi
3 cucchiai di farina bianca 00
olio extra vergine di oliva
mezzo bicchiere di Franciacorta
sale e pepe
un ciuffetto di finocchietto
Lessate gli asparagi, scolateli, tagliateli a pezzetti mettendo da parte qualche punta. In una ciotola preparare un roux con la farina, un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e due mestoli dell’acqua di cottura degli asparagi. Aggiungere anche questi ultimi e creare una vellutata con il mini pimer. Aggiustare di sale e pepe.
Pulire il pesce, tagliare i filetti, eliminare quante più lische possibile e la pelle. Tagliarli a tocchetti. In una padella scaldare un filo d’olio, aggiungere il pesce e scottarlo a fiamma alta per pochi minuti, sfumare con il vino, lasciare evaporare ed aggiungere anche le punte di asparagi messe da parte. Aggiustare di sale e pepe.
In abbondante acqua salata cuocere, ma non del tutto, le orecchiette, scolarle ed unirle al condimento con un paio di mestoli di acqua di cottura. Lasciare assorbire portando quindi al dente la pasta.
Impiattare disponendo sul fondo del piatto prima la vellutata e poi la pasta, guarnita con del finocchietto e con l’aggiunta di un filo d’olio crudo.
In abbinamento Arcari+Danesi Franciacorta Satèn 2009. Bassissimo residuo zuccherino e sentori di lieviti che riprendono il “bruciacchiato” delle orecchiette di grano arso.
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