Io sono fortunata, vivo e lavoro in un bellissimo posto, la Franciacorta. Tutti i giorni per raggiungere l’ufficio percorro una strada secondaria che attraversa tutto il territorio della denominazione da Iseo ad Erbusco. Uno dei percorsi più piacevoli che ci possano essere. Nonostante i chilometri da percorrere aumentino scelgo questa, evitando (per quello che è possibile) le strade provinciali.
Lungo questo percorso si trova l’Agriturismo Solive e ho deciso di fermarmi (ovviamente non alle otto di mattina) e di provare il loro pranzo di lavoro e quindi non il menu alla carta (che a quest’ora non è disponibile).
L’ambiente è molto classico e accogliente, soprattutto se godete di uno dei tavoli nelle sale più piccole. Nonostante il menu sia “di lavoro” le proposte sono varie e possono accontentare tutti i gusti. Le uniche richieste avanzate da parte mia sono state solo un paio: un calice di Franciacorta e un piatto di salumi (non previsti) perché nonostante fosse la pausa pranzo volevo approfittare per assaggiare anche quelli. Il calice naturalmente della casa, Solive non è solo agriturismo ma anche cantina (l’azienda vitivinicola è a un paio di chilometri di distanza, nel comune di Erbusco) perciò ho assaggiato un gradevole Brut. Gli affettati, salsiccia a parte, forniti da produttori di fiducia.
Come primo piatto un classico raviolo ripieno di carne (e un pochino di amaretto) con burro e salvia. Non dovete aspettarvi la sottilissima sfoglia dei casonsei di Longhena o della Bassa Bresciana, questa è molto casereccia, più spessa e grezza, a me piace anche così ma so che qualcuno preferisce la pasta molto sottile. De gustibus non disputandum est.
Nonostante io sia una patita di carne alla brace mi sono fatta consigliare dal maître e ho accolto l’invito ad assaggiare il loro piatto forte come secondo, un arrosto con uva e olive taggiasche servito con polenta e patate. La carne proviene dagli allevamenti dei proprietari stessi. Solive è anche azienda agricola.
Cucina casereccia, ingredienti di buona qualità, cordialità, accoglienza, semplicità questi gli ingredienti dell’Agriturismo Solive.
Dopo questo pranzetto avevo solo due domande in testa.
1. praticamente a parità di costo, chi è il matto che va al self service a mangiare? Spesso il tempo a disposizione è colpevole di tale scelta ma chi ha una mezz’oretta in più non dovrebbe aver dubbi per che cosa optare.
2. devo proprio tornare in ufficio? A quanto pare c’è chi si sta godendo il locus amoenus meglio di me che sto salendo in auto.
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