Con questo piatto mi sono convinta del tutto che talvolta la bontà è direttamente proporzionale alla semplicità. Mi sono bastati pochi semplici ingredienti ed una preparazione quasi infantile per cucinare questi spaghettoni che mi soddisfano moltissimo. La sapidità della sarda, l’aromaticità e freschezza della scorza di limone e il gusto particolare dello zenzero si mescolano creando un piatto che secondo me dovrebbe diventare una sorta di must stile aglio olio e peperoncino.
Era parecchio tempo che non cucinavo le sarde essiccate e iniziavo a sentirne la mancanza, così, con la scusa di una spaghettata tra amici, le ho riproposte con entusiasmo, forse più per piacere mio che dei commensali :-). Avevo già provato questa ricetta, che prevede zenzero e scorza di limone, utilizzando però le classiche e indispensabili acciughe, preparazione essenziale, veloce ma molto gradevole. Che dire… con le sarde essiccate dieci volte meglio. Mi impegnerò nei prossimi tempi a trovare un ingrediente che possa essere degno sostituto delle sarde che so essere difficile da trovare al di fuori dalla Franciacorta.
Ho quasi imbarazzo a voler trascrivere la ricetta, proprio perché il procedimento è assurdamente semplice.
Ingredienti per quattro persone:
400 g di spaghettoni Benedetto Cavalieri (sapete che su questi non transigo)
6/7 filetti di Sardine essiccate Presidio Slow Food
radice di zenzero fresca
1 limone biologico
pepe
qualche ciuffetto di finocchietto selvatico per la decorazione
Portare ad ebollizione l’acqua, salare e buttare gli spaghettoni che hanno un tempo di cottura piuttosto alto, quindi c’è tutto il tempo di preparare il condimento mentre cuociono.
In una padella antiaderente versare un filo d’olio extra vergine di oliva, aggiungere le sarde tagliate a listarelle, aggiungere una grattata abbondante di scorza di limone e di zenzero. Non ho indicato negli ingredienti la quantità esatta dello zenzero perché avendo questo un sapore molto particolare, e talvolta poco gradito e sgradevole se in eccesso, è bene che ognuno si regoli in base al proprio gusto, assaggiando man mano che si gratta.
Dopo 7/8 minuti, scolare la pasta con l’aiuto di un forchettone e versarla nella padella aggiungendo, man mano che si assorbe, l’acqua di cottura. Una volta al dente aggiustare con una macinata di pepe ed eventualmente con l’aggiunta di altra scorza e zenzero. Impattare aggiungendo un filo d’olio extra vergine di oliva a crudo e un ciuffetto di finocchietto selvatico.
In 15 minuti la pasta è pronta!
In abbinamento un Franciacorta dell’Azienda Fratelli Berlucchi di Borgonato di Corte Franca, il loro Freccianera Brut 2010. Un assemblaggio di tutti e tre gli uvaggi consentiti dal disciplinare di produzione: chardonnay, pinot bianco e pinot nero, rispettivamente per il 60%, 30% e 10%. Un millesimato che matura e affina sui lieviti per ben 55 mesi. I profumi agrumati si legano perfettamente alla scorza di limone, la tostatura e la morbidezza date dall’affinamento e dal dosaggio bilanciano bene lo zenzero e la sapidità delle sarde.
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