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Immagine del redattoreArianna Vianelli

Risotto alle barbabietole con salsa al Franciacorta

Potrei quasi affermare che, dopo il classico Risotto al Franciacorta, questo primo è un altro must del territorio. Innanzitutto perché l’ingrediente che fa la differenza è ovviamente il nostro vino ma anche perché la ricetta è di Gualtiero Marchesi che per molti anni ha dato voce (e il via) alla gastronomia della Franciacorta. Qui potete trovare la ricetta originale del Maestro, è stata presentata a Identità Golose nel 2008, ma dò per scontato abbia qualche annetto in più. Io mi sono permessa di rivisitarla ma semplicemente eliminando la panna nella preparazione della salsa.


Ingredienti per 4 persone:

  1. 400 g di riso carnaroli o vialone nano

  2. 2 scalogni

  3. 30 g di burro

  4. 1 bottiglia di Franciacorta 

  5. 1 cucchiaio di maizena 

  6. 4 barbabietole

  7. 100 g di formaggio tipo grana grattugiato 

  8. olio

  9. brodo 

Versare due calici di Franciacorta, uno è per il risotto e uno è per chi sta felicemente ai fornelli 🙂 .

Versare il resto del vino in un pentolino, insieme ad uno scalogno tritato, e far ridurre fino a metà del volume iniziale, aggiungere la maizena e un paio di cucchiai di formaggio. Frullare benissimo e far ridurre ulteriormente fino ad ottenere una salsa più cremosa. Spegnere il fuoco e mettere da parte.

Bollire le barbabietole, bollirle per 20 minuti , pelarle e tagliarle a tocchetti. Frullarle con il mini pimer fino ad ottenere una crema liscia (se necessario aggiungere mezzo bicchiere di brodo per lavorarle meglio).

In un tegame soffriggere lo scalogno tritato, aggiungere il riso e farlo tostare. Sfumare con il bicchiere di Franciacorta e appena evaporato iniziare a bagnare con il brodo, aggiungendolo man mano si assorbe. A metà cottura aggiungere la crema di barbabietole, aggiustare si sale e portare al dente il riso. Spegnere la fiamma e mantecare con il burro e formaggio.

Servire il risotto aggiungendovi la salsa al Franciacorta.

La preparazione di questa ricetta non necessità di molto tempo e non è neppure complicata, è una piacevole e scolorata alternativa al classico risotto. Il gusto è molto gradevole: la nota acida del Franciacorta che contrasta amabilmente con il dolciastro della barbabietola crea un ottimo equilibrio di sapori. Per accompagnare il piatto è inutile dire che è necessario un Franciacorta ma se dovessi scegliere la tipologia opterei per un Satèn: nonostante si senta l’acidità del vino è comunque un risotto delicato.

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