L’ingrediente di partenza per l’ideazione della ricetta è stato l’asparago bianco veneto, per l’esattezza il prodotto DOP di Bassano del Grappa. E’ la stagione giusta per acquistarlo e cucinarlo in moltissimi modi differenti.
Il sapore di questo asparago è più dolce rispetto a quello verde ed è meno fibroso, il suo caratteristico colore è un po’ penalizzante in realtà, soprattutto per chi ama appagare anche l’occhio oltre che il palato. Lo si può sposare con riso e pasta, oppure come contorno, ma secondo me, è necessario rallegrare il piatto con altri ingredienti (che ovviamente lo arricchiscano e lo valorizzino, questo è fondamentale).
Giusto per non farsi mancare nulla 🙂 ho deciso di dimenticare i propositi di digiuno post capretto e uova di cioccolato e ho preparato una pasta.
Ingredienti per quattro persone:
350 g di paccheri
200 g di asparagi
8 filetti di sardine essicate del Lago (tra poco ne faccio un ricettario da donare a Slow Food)
1 fetta di pane integrale in cassetta
3 cciuffetti di aneto
olio extra vergine di oliva
pepe
Lavare gli asparagi e tagliarli e tocchetti, sbollentarli in acqua salata per 5 minuti, scolarli e raffreddarli subito con acqua fredda.
Tagliare a listarelle i filetti di sardina.
In una padella scaldare un filo d’olio, aggiungere gli ingredienti e far saltare a fiamma alta per pochi minuti.
Cuocere in abbondante acqua salata i paccheri, scolarli al dente ed unirli al condimento.
Impiattare aggiungendo un ciuffetto di aneto per ciascun piatto, una macinata di pepe e un filo d’olio crudo.
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