Questo periodo è di quelli che ti fanno desiderare le vacanze al mare più di ogni altro.
Non c’è Vinitaly che tenga contro un maggio fatto di eventi, inaugurazioni, intere settimane dedicate al food etc. che si susseguono l’un l’altro, senza sosta, per lo più accavallandosi ed impedendo l’impostazione di un’agenda “vivibile” o quanto meno gestibile.
Gli aspetti negativi per me sono due: da un lato anche gran parte del mio lavoro si concentra in questi mesi ed è quindi praticamente impossibile prendere parte a tutte le iniziative “altre” a calendario (un vero peccato essendo quasi tutti eventi molto interessanti e stimolanti). Dall’altro, mi manca il tempo di cucinare e questo è forse anche peggio.
In barba a tutto e tutti, anche se mi sono dedicata ad una piatto semplice e veloce (ma molto gustoso e di certo non dietetico), ieri sera, mi sono infilata il grembiule, ho acceso la musica e, versato un calice di Franciacorta, ho impugnato il coltellaccio per iniziare a preparare questa confortevole pasta.
Ingredienti per quattro persone:
400 g di maltagliati (ho usato una pasta di semola di grano duro con germe di grano del Pastificio Morelli)
3 salsicce fresche
400 g di cime di rapa (Rapone delle Murge citava l’etichetta! 🙂 )
pepe
olio extra vergine di oliva
alcune foglie di alloro per la decorazione
Il procedimento è intuitivo e di una semplicità estrema.
Innanzitutto lavare bene le cime di rapa, tagliarle a striscioline, compresa parte del gambo, sbollentare in acqua per un paio di minuti. Scolare e raffreddare subito con acqua e ghiaccio per mantenere colore e croccantezza.
In una padella antiaderente sbricolare, la pasta delle salsicce e iniziare a caramellarla lentamente. Appena la carne è rosolata completamente aggiungere le cime di rapa e amalgamare il condimento per alcuni minuti.
Cuocere in abbondante acqua salata i maltagliati, basteranno 3/4 minuti, scolarli e completarne la cottura direttamente nella pentola con il resto degli ingredienti.
Impiattare aggiungendo un filo d’olio crudo, una macinata di pepe e un paio di foglie di alloro come decorazione.
Non l’ho fatto, ma al posto dell’alloro avrei messo alcuni sottili fili di peperoncino fresco per colorare il piatto e aggiungere un tocco piccante.
In abbinamento? Sgrassiamo la salsiccia con un calice di Franciacorta, mi sembra ovvio…perciò stasera Massussi Franciacorta Brut 2010 che tra l’altro mi si è presentato in una veste nuova, più fresca.
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