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Immagine del redattoreArianna Vianelli

Gnocchi ripieni di pecorino e ricotta con carciofi e pancetta croccante

L’altro giorno per gli gnocchi con le acciughe e il cavolo nero ho fatto troppo impasto perciò mi sono inventata questi, una variante ripiena e ricca di sapore.


gnocchi ripieni di pecorino

Ingredienti per quattro persone:

  1. 700 g di patate gialle

  2. 1 uovo

  3. 200 g di farina 00

  4. 100 g di pecorino stagionato

  5. 125 g di ricotta

  6. 1 fetta di pancetta fresca

  7. 2 carciofi con le spine

  8. 1 cipolla rossa

  9. sale, pepe e olio extra vergine di oliva

Pelare e bollire le patate, schiacciarle, unire l’uovo, la farina e un pizzico di sale. Lavorare l’impasto fino ad ottenere una palla soffice ma soda. Dividere in quattro parti l’impasto e spianarlo fino a 5mm di altezza. Con l’aiuto di un coppa pasta ritagliare dei cerchi del diametro di 5 cm.

Per il ripieno grattugiare il pecorino, unirlo alla ricotta e aggiungere una macinata di pepe. Lavorare l’impasto e aggiustare di sale se necessario (mi raccomando l’assaggio, il pecorino è già molto saporito).

Con l’aiuto di un cucchiaino posare nel centro dei cerchi di patate il ripieno e piegarli a mezzaluna facendo pressione sul bordo per chiuderli.

Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne, lavarli e tagliarli a spicchi sottili, immergerli in acqua acidulata con succo di limone perché non si anneriscano.

Tagliare a striscioline la pancetta. In una pentola antiaderente farla rosolare e cuocere fino a che diventa croccante. Mettere da parte.

In un tegame far appassire la cipolla tritata con un filo d’olio, aggiungere i carciofi sciacquati sotto l’aqcua corrente e cuocerli per circa 15 minuti aggiungendo dell’acqua man mano che si assorbe. Aggiustare di sale e pepe.

Aggiungere ai carciofi parte della pancetta croccante e lasciare insaporire per alcuni minuti.

In abbondante acqua salata cuocere gli gnocchi, anche se ripieni, vale la regola che quando salgono a galla sono pronti.

Saltarli in padella con il condimento per un paio di minuti per poi impiattarli aggiungendo qualche pezzetto di pancetta croccante, una spolverata di pecorino, un filo d’olio e una macinata di pepe.

L’idea del pecorino mi è venuta grazie alla recente visita, in occasione di #caccialterritorioblogtour, a Podere Panzano, caseificio in provincia di Arezzo e fortuna ha voluto che io trovassi in zona (molto in zona in realtà, dal mio macellaio di fiducia 🙂 che si trova proprio di fronte all’ufficio) la stessa tipologia di formaggio, stagionato con la foglia di noce.


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La visita a quest’azienda, a conduzione famigliare, nonostante la mia ritrosia all’utilizzo e consumo di latticini, mi ha colpito molto. L’entusiasmo di Alessandro Porcu, conduttore e proprietario, era contagioso, la spiegazione interessante e dimostrazione di qualità, preparazione e professionalità.


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Podere Panzano, così come molte altre realtà conosciute in questo tour e nelle gustose peregrinazioni che tanto che mi piacciono, è una di quelle piccole aziende, a conduzione famigliare, che compongono il ricco e importantissimo puzzle enoenogastronomico e culturale italiano. Una ricchezza da tutelare, valorizzare e aiutare.

Podere Panzano Via di Cennina 58 Loc. Panzano (AR) Tel. 328 8444828 poderepanzano@libero.it

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