E’ ormai diventata una consuetudine “scaldare gli animi” ed anticipare ogni Festival Franciacorta itinerante con una Cena dell’Alleanza in una delle Osteria aderenti al circuito di Slow Food. Avvicinandosi quindi la data dell’evento, che si svolgerà a Milano il 26 maggio nei Chiostri del Museo della Scienza e della Tecnologia (la prossima settimana ve ne scriverò più dettagliatamente), non poteva esser lontana una cena con un menu tutto abbinato a Franciacorta.
La serata si terrà mercoledì 21 maggio presso l’Osteria Grand Hotel, Via Ascanio Sforza 75 a Milano.
Siete curiosi di conoscere il menu? Et voilà!
Flan di asparagi con fonduta di Castelmagno
con Lantieri Franciacorta Extra Brut
Scialatielli con alici, pomodoro fresco e finocchietto selvatico
con Monte Rossa Franciacorta Brut
Filetto di ricciola su macedonia di verdure al wok
con Le Quattro Terre Franciacorta Satèn
Meringhe con panna montata e fragole di Tortona
I produttori coinvolti: Il castelmagno d’alpeggio è stato prodotto da: La Meiro – Castelmagno (Cn) Le fragole di Tortona sono state coltivate da: Paola Sacco – Tortona (Al)
Il costo della cena sarà di 45 Euro (40 Euro per i soci Slow Food).
Per prenotazioni tel.02 89511586
Un paio di delucidazioni per chi non conosce il progetto Alleanza tra i Cuochi e i Presìdi Slow Food…
Attivo da ormai cinque anni, il progetto Alleanza tra i Cuochi italiani e i Presìdi Slow Food riunisce i cuochi che valorizzano il territorio con sapienza e creatività, i protagoni+ùsti e gli interpreti di cucina buona e autentica: una grande rete solidale all’interno della quale i cuochi incontrano e stringono un patto con i Presìdi Slow Food, impegnandosi a valorizzare la biodiversità. L’unione perfetta tra il piacere di realizzare grandi piatti e la responsabilità verso chi produce le materie prime: per un cibo buono, ma anche genuino, naturale, pulito e rispettoso verso chi lo ha prodotto, coltivato, allevato.
Il progetto, che ad oggi riunisce più di 200 Presìdi Slow Food italiani e oltre 300 ristoranti e osterie, culmina ogni anno con le Cene dell’Alleanza organizzate in ognuno dei ristoranti aderenti alla rete. Una parte del ricavato delle cene sarà impiegato per dare la possibilità a un nuovo prodotto di entrare nel progetto dei Presìdi Slow Food italiani.
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