Mancano pochissime ore all’apertura dell’attesissimo Eataly Smeraldo a Milano e io, nonostante ci tenessi molto a mostrarvi qualche immagine in anteprima trovo solo ora il tempo di scrivere e pubblicare qualche fotografia rubata l’altra sera all’anteprima stampa.
Vi racconto la mia prima impressione su quella che probabilmente diventerà, dopo il Duomo, la seconda attrazione turistica di Milano. #ossignur
L’impostazione di quello che era il Teatro Smeraldo fortunatamente rimane ed è ben visibile sin da subito. Varcando la porta (sempre che non ti sia cascata una mega lettera di EATALY sulla testa) affacciata su Piazza XXV Aprile, ci si trova di fronte ad un ambiente luminosissimo, tripartito in piani cristallini che ben distinguono i reparti. L’impressione è comunque di uno spazio unico, d’impatto ed immediato. Certamente molto più bello ed elegante rispetto alle sedi altre italiane. A detta di qualcuno “molto New York”, io non ci sono mai stata ma mi fido delle fonte. I piani sono collegati da scale mobili. Il complesso mi ha ricordato un centro commerciale degli Emirati Arabi (come se qui ci fossi mai stata 🙂 ) e il sequel del film Sex and The City ambientato ad Abu Dhabi (confesso di non sapere se esiste davvero una scena in un simile contesto ma mi è venuto in mente).
Lo stesso Oscar Farinetti, che dopo il suo discorso di presentazione si è pure seduto al piano per suonare due note in compagnia dell’attempato, ma che dico, attempatissimo, Mago Zurlì, ha dichiarato:“Ogni Eataly che apriamo è legato a un valore: Eataly Smeraldo è dedicato alla musica. Non possiamo far dimenticare un luogo come lo Smeraldo, dove hanno cantato Bob Dylan e Ray Charles: per questo resterà il palco che ospiterà show e concerti. Eataly ha l’obiettivo di ridare vita a luoghi di pregio come ex librerie, ex teatri che oggi chiudono nel nostro Paese, vogliamo dare uno stimolo all’Italia di oggi per rinascere ”. Un piccolo dubbio sull’obiettivo dichiarato di Eataly, ma, a parte questo, sappiate che in programma ci saranno concerti quotidiani per allietare la clientela. Oggi si apre con Alberto Fortis.
E’ ancora tutto impacchettato quindi niente acquisti (mannaggia, già che c’ero potevo anche fare un po’ di spesa, no?), ma per le ore 10.00 di oggi sicuramente tutti gli scaffali saranno scartati.
Le proposte di questo Eataly milanese sono veramente infinite e non vi voglio certo tediare con l’elenco dei ristoranti, angoli gourmand, caffè e altre cose interessanti per i gastrofissati. Potete provare tutto di persona appena ci fate un salto (e ovviamente dovete farlo).
Aggiungo ora solo qualche riga dedicata al Ristorante Alice che ha abbandonato la sua sede “storica” per trasferirsi al terzo piano della nuova creatura di Farinetti. Viviana Varese, Chef, e Sandra Ciciriello, maître, hanno sottolineato, poeticamente, che il 21 marzo 2007 apriva Alice in via Adige e che il 21 marzo 2014 (data scelta per la loro inaugurazione ufficiale) riaprirà Alice, per la seconda volta.
Il locale è molto bello: vetrate sulla piazza, delicatissimi tavoli in legno e una splendida cucina non solo a vista ma proprio aperta sulla sala come un banco da bar dove la Chef può lavorare davanti ai clienti e appoggiare i piatti perché possano essere portati ai tavoli.
I piatti forte del Ristorante Alice resteranno sempre quelli di pesce (Sandra Ciciriello ha una grandissima esperienza di mercati ittici ed è tra l’altro la responsabile della pescheria di Eataly) ma particolare attenzione verrà prestata al Risotto alla Milanese. Beh, l’ho provato: saggia decisione. Vi confesso che oltre al risotto ho assaggiato una amatriciana improvvisata, nello stile aglio e olio di mezzanotte…mi spiace, non ho foto né del risotto né della pasta, spazzolati 🙂 dimenticandomi completamente di immortalarli. In compenso posso mostrarvi Viviana e i suoi giovani aiutanti al lavoro intenti a preparare leccornie per il giorno dopo.
Buon Eataly Smeraldo a tutti!
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