E’ già trascorso diverso tempo dal ritorno dal #caccialterritorioblogtour ma indelebili restano i ricordi dei luoghi visitati, dei piatti assaggiati e delle persone incontrate. Saranno ancora diversi i post che dedicherò alla nostra esperienza nell’Aretino perché ogni realtà conosciuta merita sicuramente spazio e approfondimento.
La prima sera trascorsa ad Arezzo è stata divertente ed interessante 🙂 . Innanzitutto è stata la prima occasione per stringersi la mano di persona: provenendo tutti i blogger da parti diverse d’Italia avevamo sino a quel momento interagito solo tramite i social e quindi è stato un vero piacere vedere di persona tutta la truppa.
Abbiamo consumato un piacevole aperitivo dal Conte Borghini Baldovinetti, che gentilmente ci ha ospitato nella stupenda Villalta per tutto il soggiorno Aretino. In tale occasione abbiamo degustato, accompagnate da salame di cinghiale, alcune delle sue etichette: Chanti Classico Etichetta Nera Fattoria San Fabiano, Sangiovese 90% e Sirah 10%, e il Chiaro di San Fabiano, vino bianco prodotto con un 30% di Viogner, vitigno molto diffuso in zona.
Dopo questo primo approccio, che più toscano di così non poteva essere, abbiamo cenato al Ristorante Mecenate di Villa Cilnia, nella frazione di Pieve al Bagnoro di Arezzo, dove il giovanissimo Chef Maicol Vitellozzi ci ha proposto la sua cucina, mix di tradizione e innovazione.
L’ambiente è molto accogliente, sobrio e con alcuni tocchi molto raffinati.Un bel pianoforte arreda la stanza principale del ristorante e un grande camino incornicia un piccolo tavolo per due persone, ideale per una cena romantica.
Accompagnati dai vini del Conte e dai vini di Villa Cilnia abbiamo consumato la prima cena ad Arezzo.
Una rivisitazione della bruschetta toscana come pre antipasto: passatina di pomodoro e una sfoglia di pane croccante.
Per antipasto una capasanta, tortino di porcini e salsa di mirtillo. La capasanta, in tutta la sua naturalezza e dolcezza, viene abbinata al gusto più forte dei porcini, che rafforza il piatto. La salsa, fresca e acidula, aggiunge la giusta nota acida alla composizione.
Molto di mio gusto il primo di pasta: pici e sardine. La mia passione per questo genere di piatti probabilmente trasuda da tutte le mie ricette, tra pasta e sardine non saprei scegliere, se mi vengono proposte insieme non posso che essere contenta. Piatti semplici, sapori autentici.
Doppietta…Ravioli di patate con pancetta croccante su fonduta di pecorino toscano. #confortfood in modo più assoluto: cremosissima la fonduta e, contrariamente forse a quanto si possa pensare, molto delicata. I ravioli morbidi e piacevolmente in contrasto con la pancetta croccante.
Chianina con carciofi al forno e cipolla caramellata come secondo piatto. Anche questo molto nelle mie corde.
La prima serata, che tra l’altro ci ha offerto anche un esclusivo intermezzo musicale, non poteva che preannunciare un buon proseguimento.
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