Il corso di cucina al quale dovevo partecipare la settimana scorsa si è trasformato, causa influenza e quindi defezione da parte di molti iscritti, in una piacevole chiacchierata con Fabrizio Albini, chef bresciano con alcuni anni d’esperienza anche in Franciacorta alle spalle, grandi maestri e un ristorante ben avviato a Ferrara. Da pochi mesi Fabrizio è lo Chef dell’AgriBioRelais Colletto ad Adrara San Martino, un piccolo paesino della bergamasca a pochissimi chilometri dal Lago d’Iseo.
Avrei ovviamente voluto parlarvi dei piatti cucinati al corso ma rimando al nuovo anno l’intento per dedicarmi ora al racconto e alla descrizione di questo posto magico, affascinante ed accogliente.
Le cose delle quali scrivere sono veramente molte. Mi faccio aiutare, per non stufare troppo con le parole dalle fotografie e da Colletto stesso che ha sintetizzato in tre frasi la propria, o meglio, le proprie identità.
Colletto è Agriturismo…per assaporare il gusto del territorio
In cucina Fabrizio utilizza per i suoi piatti solo prodotti di alta qualità provenienti in parte dalla produzione di Colletto stesso e in parte da aziende agricole del territorio bresciano e bergamasco.
Dovete sapere che Fabrizio è specializzato e famoso per i suoi risotti ai quali dedica un’intera serata della settimana: il giovedì infatti, primo giorno d’apertura settimanale, c’è la Cena con Risotteria, un giro del mondo attraverso questo piatto e molteplici ingredienti.
Anche nel menu di Natale proposto da Colletto, ispirato alla tradizione, è proposto un risotto: Risotto al Colletto Brut e formaggio di malga. Letto così parrebbe molto scontato ma in realtà non lo è affatto. Mi sono fatta dare dallo Chef la ricetta (e non solo, a casa mi mancava qualche ingrediente!) e l’ho provato. Il risultato? Ottimo, di certo non paragonabile a quello di Fabrizio ma ho fatto del mio meglio e il sapore (non giudico l’aspetto perché non potevo per questioni anche pratiche riproporre l’impiattamento dello Chef) ha soddisfatto le mie aspettative. La ricetta? Domani!
Colletto è Biologico…per una qualità naturalmente buona
I prodotti utilizzati da Fabrizio sono tutti biologici, sia quelli acquistati all’esterno sia quelli di produzione propria. Colletto infatti produce olio, miele, vini e grappa. La produzione vinicola dell’agriturismo consta in diversi vini, alcuni a rifermentazione in bottiglia:Brut Blanc de Blanc base, Chardonnay 100% e 24 mesi sui lieviti, Brut Blanc de Blanc Riserva sempre Chardonnay 100% ma con 36 mesi sui lieviti, Rosé base, Pinot Nero 100% e 24 mesi sui lieviti e Rosé Riserva che si affina per 36 mesi.
Oltre alle bolle anche un Rosso Base IGP: taglio bordolese Cabernet Sauvignon e Merlot e un Rosso Riserva IGP che affina in botti di rovere.
Colletto è Relais…per condividere un momento di relax
Guardando questa foto i concetti, o meglio le sensazioni, di relax, pace, accoglienza sorgno immediate. Ad accogliere i visitatori e clienti, oltre a due magnifici cani della stessa nuance degli arredi e del contesto :-), una vista mozzafiato sulla vallata.
La struttura principale del Relais ospita il ristorante e la cantina. Tutto è studiato e arredato alla perfezione: i materiali naturali, pietra e legno, sono i componenti predominanti dell’architettura.
Comodi ed eleganti divani e poltrone arredano gli ambienti. Lampade e pezzi di design completano gradevolmente sia gli interni che gli esterni. L’ambiente che ne risulta è accogliente, sobrio e avvolgente. Nulla stona.
Le ampie vetrate permettono una magnifica vista anche dall’interno. In un secondo corpo, più a monte, ci sono sei confortevoli stanze.
Il mio momento di relax? Davanti ad un bel camino, tra una chiacchera e l’altra, abbiamo assaggiato panettone e bossolà, dolce tipico bresciano, accompagnati da un calice di Colletto Brut.
#nonmale vero? Domani vi darò la ricetta del risotto al Colletto Brut con formaggio di malga e alcune anticipazioni sui menu di Natale e San Silvestro!
Grazie Marco Piovani per le fotografie 🙂 su Instagram @margonauta
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