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Crema di ceci, baccalà e olio al berberè con Castello Bonomi Franciacorta Satèn

Immagine del redattore: Arianna VianelliArianna Vianelli
Crema di ceci, baccalà e olio al berberè con Franciacorta Extra Brut

Lo so, la foto fa paura! Sembra un piatto alla Dario Argento e infatti sono stata molto incerta…pubblicare o non pubblicare? Ho deciso per la prima perchè il piatto mi è piaciuto molto e quindi, servito diversamente e con meno schizzi arteriosi di olio al berberè, potrebbe anche essere bello da vedere…provate voi e mandatemi le foto!

Forza con la ricetta…

Ingredienti per quattro persone: 4 tranci di baccalà ammollato, ceci secchi da mettere a bagno oppure 2 confezioni di ceci già cotti, sale, pepe, berberè ed olio EVO.

La preparazione è molto semplice e veloce se non dovete ammollare il baccalà, spesso infatti lo si trova in pescheria già pronto per essere cucinato. Nel caso invece doveste metterlo a bagno ricordatevi di cambiare l’acqua almeno tre o quattro volte nell’arco di un paio di giorni… Per la crema di ceci: mettere nel frullatore i ceci bolliti, aggiungere mezzo bicchiere di acqua, sale (poco), pepe e olio. Frullare molto bene fino ad ottenere una crema liscia. In una padella scottare i tranci di pesce, partendo dal lato della pelle, bastano due o tre minuti per parte. Impiattare adagiando il pesce sulla crema di ceci e aggiungere dell’olio EVO prima emulsionato con del berberè (l’intensità del sapore e del sentore piccante potete deciderla voi in base alla quantità di spezia, io volevo un bel colore rosso acceso e un forte sapore quindi ne ho usato almeno mezzo cucchiaino da caffè).

Io adoro il baccalà, se lo trovo in carta lo ordino di sicuro, anche se si tratta di un classico baccalà alla vicentina con polenta. Ultimamente ne ho apprezzato molto una versione pugliese che vede il trancio di pesce su un letto di ceci neri con un semplice filo d’olio ma anche quella assaggiata l’altra sera nel ristorante milanese La Brisa: in una piccola cocottina mi hanno servito un uovo in camicia affogato in una crema di baccalà…fantastico…sono riusciti ad unire due delle cose che più mi piacciono…e molto bene, perché il salato del baccalà si sposava con la dolcezza del tuorlo d’uovo… Proverò a rifarlo a casa…

La bottiglia? Un Castello Bonomi Franciacorta Satèn, 100% chardonnay con ben 36 mesi di affinamento sui lieviti. Equilibrato e morbido in bocca aiuta ad equilibrare  la componente sapida e piccante del piatto.

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