Ingredienti per quattro persone: 350 gr di cellentani, 150 gr di gherigli di noci, 1 pera Abate, 5/6 fettine di speck, Grana Padano, olio, sale e pepe.
Preparazione: semplice e veloce! Devo dire di più? Ho preparato il condimento nel tempo di cottura della pasta stando al telefono (“…no, non mi disturbi affatto, dimmi pure…”) quindi senza avere a disposizione né tutta la mia concentrazione (era pure interessante quello che il mio interlocutore stava riferendo e proponendo) né, e soprattutto, una della mie mani.
Passiamo al dunque: tritare i gherigli di noci nel mixer (io consiglio di non troppo
finemente, anche se è un pesto, è molto piacevole ritrovare in bocca la croccantezzza della frutta secca), aggiungere il Grana Padano, olio, sale e pepe. In una padella antiaderente far rosolare per 2/3 minuti a fiamma alta lo speck tagliato a striscioline di circa 1 cm e nel frattempo lavare molto bene la pera Abate e tagliarla a pezzetti (con la buccia!). La pasta è quasi pronta perciò scolare e spadellare i cellentani con lo speck (toglierne prima una parte e tenerla in caldo), aggiungere il pesto di noci, le pere e un mestolo di acqua di cottura, amalgamare bene ed impiattare aggiungendo lo speck croccante tenuto da parte, un filo d’olio e una abbondante macinata di pepe.
Ce l’abbiamo fatta! Manca solo la bottiglia… Per questa ricetta ho scelto un Massussi Franciacorta Satèn 2009 dal colore giallo intenso, perlage sottile, fresco in bocca e con una notevole acidità. Una delle peculiarità di questa cantina è la collocazione della sede stessa e dei vigneti di proprietà: sulle colline del Lago di Iseo, ad un altitudine di 400 mslm dove il microclima generato dalla vicinanza del lago, la perfetta esposizone, le correnti fresche notturne e il terreno dalla particolare composizione, costituiscono un terroir unico (nella moltitudine di terroir unici propri della Franciacorta). Una nota di apprezzamento per l’immagine rinnovata: nuova etichetta, stile minimal ed essenziale, più giovane direi, come del resto è la persona che conduce l’azienda da alcuni anni, Luigi Massussi, poco più che trentenne (www.massussifranciacorta.it)
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